Il micro-giardino occupa un’area di 10 mt x 10 mt, recintata e a libero accesso, facilmente raggiungibile da una delle strade principali (Canning road) che da Carmel porta a Kalamunda. Per facilitare l’accesso all’area è prevista una piccola area a parcheggio e un percorso pedonale obbligatorio che dall’entrata della proprietà porta al micro-giardino attraversando una formazione di Eucalipti.
Si prevede di realizzare una seduta nel background dell’area al fine di reiterare la tradizione di avere nei giardini un luogo di contemplazione che consenta di ammirare il micro-giardino nel suo contesto paesaggistico.
Il progetto parte dal tema generale dell’iniziativa di PrimaveraPlanetaria e, considerando come l’evento del Covid-19 in questi mesi stia evidenziando la necessità di azioni di connessione reciproca tra i diversi continenti del globo per far fronte a questa pandemia, evidenzia come questa necessaria azione condivisa, di integrazione e solidarietà tra i diversi Paesi, sia uno degli obiettivi principali da portare avanti nel nostro futuro. Tra i diversi temi che sono da condividere tra le Comunità, la realizzazione del micro-giardino vuole sottolineare l’importanza della diffusione della cultura e della cura degli spazi verdi nel nostro Pianeta. Intendendo lo spazio verde come simbolo di purificazione, terapia di benessere personale e sociale, espressione della cultura locale e del paesaggio.
Le alberature nel micro-giardino rappresentano i continenti, e poste sul perimetro dell’area, saranno connesse da specie tappezzanti che esprimono il significato dell’unione e dell’aiuto reciproco tra i diversi continenti durante la pandemia. Al centro è previsto un cerchio di ferro zincato che, leggermente sopraelevato e ricoperto da specie vegetali rampicanti, rappresenta il nostro Pianeta e l’importanza che il giardino, e più in generale lo spazio a verde, deve avere nella vita delle Comunità umane.
Le specie utilizzate nel progetto sono di natura prevalentemente autoctona includendo specie aridoresistenti come le Crassulaceae, Agavaceae ma anche specie ornamentali rampicanti e striscianti come le Araliaceae. Inoltre, a sottolineare il carattere autoctono, saranno degli esemplari appartenenti al genere, endemico dell’Australia, della Xanthorrhoea (comunemente chiamati “Black Boy Plant“) e al genere Anigozanthos (Kangaroo’s paws). L’importanza della messa a dimora di specie aridoresistenti è dovuta alla presenza di elevate temperature durante la stagione estiva-autunnale che raggiungono picchi di 40-42 gradi durante il giorno.