Il tema comune ai micro-giardini che partecipano all’iniziativa di PrimaveraPlanetaria è l’interpretazione di un sistema planetario riprodotta attraverso forme complesse che prendono corpo con gli organismi vegetali. A partire da una nebulosa centrale cluster globulari, superfici di Bézier, e pattern causali suggeriscono un movimento centrifugo. Il cambiamento continuo delle specie vegetali nei cicli di vita e nelle stagioni, attraverso trame, colori e profumi sottolinea l’importanza del fattore “tempo” nella cura del giardino così come nella cura del mondo.
Nel parco di Torre del Fiscale il tema è declinato in modo da valorizzare il carattere agreste del luogo e i molti elementi del paesaggio naturale della campagna romana ancora presenti.
Al centro una nebulosa di Teucrium Fruticans da cui si staccano gli steli alti del Cytisus ‘Windlesham Ruby’ e i globi colorati degli Allium nigrum. Piani curvi di Hedera spp. si espandono verso l’esterno mentre particelle isolate di Thymus citriodorus e Thymus vulgaris si disperdono sul prato naturale.
Un’ampia porzione di prato non falciata circonda l’installazione al fine di evidenziarne il rapporto con il contesto : contrasti di colore, contrasti di trame, ecc.
La preferenza di cure manutentive che lasciano spazio ad alcune specie spontanee tipiche del prato naturale è una scelta di contaminazione dell’opera al fine di sperimentare, nel tempo e nelle stagioni, le possibili interazioni tra atto artistico e natura.