Parco di Torre del Fiscale, Roma Capitale,
Parco dell’Appia Antica,
CM di Roma Capitale, Lazio, Italia.

Torre del fiscale OdV, Marco Vigliotti

RomaParcoAppiaAntica@PrimaveraPlanetaria

Parco Torre del Fiscale, Parco Regionale Appia Antica, Roma, Lazio, Italia

Coordinator:

OdV Torre del Fiscale, Marco Vigliotti

Members:

OdV Torre del Fiscale: Gloria Mazzamati, Giancarlo Di Biagio, Cristiana Ranieri

Demetra Soc. Coop: Roberta Trenta

PrimaveraPlanetaria: M. Elisabetta a Cattaruzza, Carlo Valorani, Angelo Nardi, Marco Vigliotti, Cesare Lauri, Simona Messina

Scientific advice:

M. Elisabetta Cattaruzza (progetto specie vegetali)

Il Parco di Torre del Fiscale si estende nel settore sud-est della città e il suo  territorio è compreso nell’area naturale del Parco Regionale dell’Appia Antica. Il contesto territoriale si caratterizza per diversi aspetti: 1) l’elevato valore ecosistemico che l’area ha nell’equilibrio urbano (un “cuneo verde” che dal centro storico si estende fino ai confini delle aree periferiche più densamente edificate che mantiene oltre ad aree dal carattere precipuamente naturale, anche vaste aree caratterizzate da un tessuto agricolo e di pascolo di notevole interesse); 2) l’imprescindibile ruolo che svolge nell’ infrastrutturazione dei servizi di welfare urbano (rete verde), divenendo di fatto uno dei principali sistemi di parchi e infrastrutture slow della città; 3) un patrimonio culturale che, caratterizzato da antiche vie consolari  – come la via Appia e la via Latina – , da un fascio di antichi acquedotti e da un sistema esteso di presenze archeologiche e storiche che strutturano e punteggiano ancora tutto il territorio, rende unici questi luoghi.

In particolare il Parco di Torre del Fiscale è parte del sistema di aree verdi, tra loro più o meno interconnesse da una rete di percorsi pedonali e ciclabili in via di potenziamento, di Parco degli acquedotti, Parco delle Tombe Latine, Parco della Caffarella.

Il contesto insediativo, che costruisce i confini di questo sistema articolato di spazi aperti, si presenta disomogeneo per storia, tipologie edilizie e conformazione: si passa da aree a forte densità abitativa a nuclei di edilizia spontanea ed abusiva a bassa densità (a carattere residenziale e artigianale). Questa disomogeneità insediativa associata alla presenza di alcune situazioni di marginalità sociale disegna una Comunità complessa e multiforme che, seppure con modalità diverse, testimonia però un forte senso di attaccamento ai luoghi.

Situato al limite sud del IX Municipio il parco è direttamente accessibile dall’insediamento di Torre del Fiscale che prende il nome dalla torre omonima punto di intersezione tra diversi fasci di acquedotti romani e rinascimentali.

Le arcate degli acquedotti, immerse in vaste aree a prato naturale, insieme alla torre sono gli elementi identitari del parco. La presenza di un antico casale, che ospita spazi per attività culturali e un punto di ristoro, e altri edifici ad esso connessi, destinati a punto informativo e spazi per attività ludiche, si costituiscono come presidi principali nella rete degli spazi di aggregazione della comunità locale e dei quartieri limitrofi.

Il luogo si connota quindi per una fruizione costante durante le diverse ore del giorno. La rete ciclabile e pedonale che innerva il parco aumenta le occasioni di incontro e di socializzazione.

In particolare il micro-giardino si pone all’ombra delle arcate dell’acquedotto Felice, costruito dal Papa Sisto V (al secolo Felice Peretti) a fine cinquecento per servire le zone dei colli Viminale e Quirinale.

Start date of works 04.05.20204

End date of works 09.05.2020

Il tema comune ai micro-giardini che partecipano all’iniziativa di PrimaveraPlanetaria è l’interpretazione di un sistema planetario riprodotta attraverso forme complesse che prendono corpo con gli organismi vegetali. A partire da una nebulosa centrale cluster globulari, superfici di Bézier, e pattern causali suggeriscono un movimento centrifugo. Il cambiamento continuo delle specie vegetali nei cicli di vita e nelle stagioni, attraverso trame, colori e profumi sottolinea l’importanza del fattore “tempo” nella cura del giardino così come nella cura del mondo.

Nel parco di Torre del Fiscale il tema è declinato in modo da valorizzare il carattere agreste del luogo e i molti elementi del paesaggio naturale della campagna romana ancora presenti.

Al centro una nebulosa di Teucrium Fruticans da cui si staccano gli steli alti del Cytisus ‘Windlesham Ruby’ e i globi colorati degli Allium nigrum. Piani curvi di Hedera spp. si espandono verso l’esterno mentre particelle isolate di Thymus citriodorus e Thymus vulgaris si disperdono sul prato naturale.

Un’ampia porzione di prato non falciata circonda l’installazione al fine di  evidenziarne il rapporto con il contesto : contrasti di colore, contrasti di trame, ecc.

La preferenza di cure manutentive che lasciano spazio ad alcune specie spontanee tipiche del prato naturale è una scelta di contaminazione dell’opera al fine di sperimentare, nel tempo e nelle stagioni, le possibili interazioni tra atto artistico e natura.

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